[20 giugno 2019 – 5° giorno] Percorsi oggi: 38.8 Km, in totale 137.8 Km
Seguo il sentiero CAI n°2 e perdo la segnaletica della Via degli Dei. Passo per Settigliano invece che da Fiesole ma alla fine arrivo comunque a Firenze.
20 giugno 2019
La strada che conduce da San Piero a Sieve fino a Firenze è lunga e in mezzo si trova il Monte Senario, l’ultimo prima della città. Parto alle 6.30 e percorro una decina di km prima di arrivare alle pendici del monte. La salita è impegnativa e continua ininterrotta per altri 8-9 km. Si arriva in cima dove si trova un convento del 1200. Narra la leggenda che sette uomini fiorentini, abbandonata la vita civile e le famiglie si ritirarono a vivere qui in povertà e preghiera. A questo primo nucleo si aggiunsero altri devoti e venne fondato l’ordine dei Servi di Santa Maria. Il luogo è molto suggestivo e circondato da un’atmosfera di tranquillità e di pace, la stessa che riempie, di solito, i luoghi sacri. Mi siedo a riposare su un muretto, starei qui tutto il giorno.

La discesa dal monte attraversa fitti boschi di pini, poi querceti e infine prati. All’altezza di Vetta delle Croci, si vede Firenze in lontananza che giace a fondovalle ad un ventina di km di distanza. La cupola del duomo spicca sul resto degli edifici.

Si continua a scendere, si incontrano le prime abitazioni che qui sono ville meravigliose di collina, piene di alberi, ombra e fiori.
Seguo il sentiero del CAI n°2 e perdo la segnaletica della Via degli Dei. Passo per Settigliano invece che da Fiesole ma alla fine arrivo comunque a Firenze.
Decido di andare subito in ostello ad aspettare Valeria che dopo poco arriva col suo bel sorriso che in un secondo mi fa dimenticare tutte le salite di questi giorni. Andiamo insieme in Piazza della Signoria per concludere simbolicamente la Via degli Dei.
Domani si cammina sulla Via Ghibellina in direzione La Verna!

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