Sono molti i luoghi nascosti e da scoprire in ogni città di grandi dimensioni, non si finisce quasi mai. Così è anche a Milano. Soprattutto a Milano, città piuttosto celata e interna, discreta e dalla bellezza non così appariscente e grandiosa come quella di altre città italiane: Roma o Firenze per fare due esempi. La bellezza qui va cercata e scoperta. Ce n’è tanta. Si incontra anche al di là dei luoghi più famosi e conosciuti che attraggono e richiamano la maggior parte dei turisti come il Duomo, il Castello Sforzesco o Brera. Si trova al di là delle affollate e distratte vie dello shopping illuminate giorno e notte dagli abbagli delle vetrine. E’ una bellezza nascosta, da scovare dietro gli angoli e nei vicoli poco frequentati, nelle strade secondarie, tra le attività che animano i quartieri e danno loro vita e identità, nei mercati rionali.
Questi paesaggi non sono scontati nemmeno per chi abita qui da sempre.
A Milano la funzionalità è la norma, i tempi sono contati, spesso si va di fretta. Ci si sposta in auto o con i mezzi pubblici che funzionano a dovere. Si raggiunge la propria destinazione nel più breve tempo possibile. Il tragitto diventa il tempo da sacrificare per arrivare alla meta. Il percorso spesso sfugge. Si cammina a Milano con passo svelto per recarsi al lavoro oppure distrattamente tra le vetrine di Buenos Aires o di Via Torino.
Sono convinto che non ci sia modo migliore per scoprire e conoscere un luogo che camminando.
Sia questo una città, un quartiere, una valle. Camminando con attenzione, facendo caso ai particolari, liberando lo sguardo all’incontro con l’esterno. Un po’ come fa un animale selvatico nel suo ambiente. Camminare e osservare stupisce. Soprattutto a Milano quando si incontra quella bellezza nascosta e celata nel cortile di una casa di ringhiera, nelle piastrelle di una latteria rimasta ferma agli anni ’80, in uno scorcio poetico e suggestivo come può essere una panchina in una piazza tra le foglie d’autunno. Proprio come nell’immagine qui sotto, catturata questa mattina in una angolo (P.zza Garibaldi) che riempie il ritaglio dell’incrocio tra due vie. Non è suggestiva?

Camminare a Milano: Botteghe Storiche #1
L’11 novembre 2019 sono entrate nell’Albo delle Botteghe Storiche di Milano 60 nuove attività. L’ho raccontato in questo articolo dove si possono vedere tutte sulla mappa.
Sono particolarmente attratto da tutto ciò che abbia una storia o un passato da raccontare. Un giorno capirò il perché. Per questo ho deciso di scoprirle tutte queste botteghe e di farlo a piedi, camminando e andandole a cercare una per una. Le ho mappate e ho creato 8 percorsi di 5-10 km ciascuno tra le strade della città. L’interno percorso per Botteghe Storiche corrisponde a 70 km circa.
Ogni traccia, per mia comodità, parte dalla Biblioteca Venezia di Via Frisi 2, Porta Venezia. A me piace esplorare, piacciono le Botteghe e camminare. Piace anche, forse soprattutto, il percorso. Tutti i percorsi. Dirigermi verso una Bottega per andarla a scoprire è probabilmente un pretesto. Una scusa per attraversare la città a piedi e guardarmi intorno, per curiosare tra le vie ed esplorare la vita dei quartieri. Si va verso una meta ma quello che si scopre nel tragitto esplorativo fatto a piedi, a volte, supera per ricchezza la destinazione da raggiungere. E un po’ queste camminate sono così, me ne sono accorto ieri quando ho percorso il primo tracciato.
A Milano tutto può cambiare nel corso di poche centinaia di metri.
Le viette di un isolato con case basse, resti di officine e qualche capannone conducono ad una strada di medie dimensioni che poi sfocia in una piazza con un grande monumento, si gira l’angolo e improvvisamente si ha già la sensazione di essere in centro, gli edifici diventano alti e signorili, i bar di quartiere boutique, le persone a spasso coi cani immerse nei propri luoghi di residenza diventano professionisti e business man. In poche centinaia di metri i tessuti si alternano e trasformano.
Percepire questi mutamenti può avvenire solo a piedi. Queste variazioni della città non hanno nulla di differente da quelle che si percepiscono attraversando gli abitati di una vallata. Sono solo molto più concentrate.
Camminare a Milano: Botteghe Storiche #1
Il primo percorso costeggia ad est il perimetro di Zona 1 per poi confluire verso il centro attraverso Corso XXII marzo. Da Piazza 5 Giornate si imbocca Corso di Porta Vittoria. Passato il Palazzo di Giustizia, si prende via Cesare Battisti e da lì per Via Durini fino in San Babila. Si arriva poi in Piazza delle Scala tramite Corso Matteotti. Durante questo percorso si incontrano 9 botteghe storiche. La lunghezza del tragitto è di 5.5 Km


B
Ristorante da Giacomo – 1958
Via Pasquale Sottocorno 6
Milano
http://www.giacomoristorante.com/
Ideato e progettato dagli architetti Renzo Mongiardino e Roberto Peregalli. Ricorda le vecchie trattorie milanesi del primo Novecento.

C
Casalinghi Bucchia Riccardo – 1933
Via Pasquale Sottocorno 2
Milano
Pagina Facebook
Da fuori appare come un normale negozio di casalinghi invece è storia, memoria di quartiere. Qui da 86 anni.

D
Fiera del Libro – 1962
Corso Ventidue Marzo 23
Milano
Per saperne di più
Una miniera di libri vecchi e nuovi. Molti libri scontati al 50% soprattutto Adelphi. Atmosfera, profumo e memoria dei negozi di una volta.

E
Barbiere Fortunato – 1960
Piazza Cinque Giornate 6
Milano
Ho scambiato solo uno sguardo con Fortunato mentre da fuori gli facevo una foto. Ha un sorriso accogliente e caldo come la sua bottega rivestita in legno.

F
Ditta Nardo Villa – 1938
Via Durini 24
Milano
https://www.chiusurelamponardo.com/
Siamo in centro e la bottega si trova all’interno di questo stupendo cortile in un palazzo del ‘600. Dal 1938 si producono cerniere e chiusure lampo di ogni tipo e misura.

G
Pasticceria Sant Ambroeus – 1936
Corso Matteotti 7
Milano
https://www.santambroeusmilano.com/it/
Un’istituzione della pasticceria Milanese, una boutique del dolce. Offre anche servizio di ristorazione. Esempio di eleganza, gusto e lusso della tradizione meneghina.

H
Galimberti Compagnoni De Muzio – 1941
Via Marino Tommaso 7
Milano
Appare così, all’uscita da Galleria Vittorio Emanuele II verso Piazza della Scala. Pieno centro. Articoli da regalo e di scrittura dal 1941

I
Ristorante Galleria – 1968
Galleria Vittorio Emanuele II 75
Milano
http://www.ristorantegalleria.it/
Classe, eleganza, raffinatezza in sintonia con lo scenario che contiene questo ristorante in attività dal 1968. I prezzi non li ho guardati 🙂

J
Luisa Spagnoli – 1968
Galleria Vittorio Emanuele II 69
Milano
https://www.luisaspagnoli.it/
Boutique di alta moda che porta il nome dell’imprenditrice perugina
TRACCIA GPS – PERCORSO #1
La traccia GPS può essere scaricata direttamente dalla mappa di sopra oppure seguita attraverso l’app di Wikiloc. Il consiglio è di non farlo ma di camminare semplicemente e di inventare un nuovo percorso per scoprire altre bellezze nascoste della città. Milano è bella.


Daniele Ceddia
Autore
Mi occupo di educazione. Nel tempo libero scrivo e cammino. Mi piacciono le pause, la cucina, le storie e i silenzi della natura.
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